La cremazione

section-7f76010
https://www.onoranzefunebriesposito.com/wp-content/uploads/2019/06/service05-710x580.jpghttps://www.onoranzefunebriesposito.com/wp-content/uploads/2019/06/service05-710x580.jpg

La cremazione

La cremazione è un rito con tradizioni molto antiche e molto diffuse e consiste nell'eliminazione del corpo del caro estinto per mezzo del fuoco.

Le ceneri vengono custodite in un'urna apposita.

In antichità il rito era riservato alle famiglie nobili e si riteneva che il fuoco purificasse le anime dei defunti e illuminasse la strada verso il passaggio all'altro mondo.

Nell'Impero Romano, invece, la pratica della cremazione passò in secondo piano rispetto alla sepoltura; benchè non fosse proibita dal Cristianesimo, non veniva comunque vista di buon occhio data la sua origine pagana.

Nel 1700 e nel 1800 la Chiesa osteggiava questo tipo di pratica, invitando i fedeli a conservare il rito della sepoltura dei defunti.

All'inizio del 1900, con l'emanazione dei Codici di Diritto Canonici, la Cremazione venne addirittura vietata in quanto si riteneva fosse un'espressione antireligiosa e impedisse la risurrezione dei corpi.

Negli anni '60, durante il Concilio Vaticano II, venne aperto un importante dibattito a tal proposito; di fatto non esistevano argomentazioni religiose che impedissero la cremazione, nè tantomeno risultava nel Nuovo Testamento che Gesù avesse indicato ai fedeli il modo di dare sepoltura ai defunti.

Papa Paolo IV, nel 1963, sdoganò la pratica della cremazione, in quanto la resurrezione e la ricostruzione del corpo erano possibili grazie all'onnipotenza divina.

Nel 1968 venne definitivamente riconosciuta la libertà di scelta alla cremazione e concesse le esequie cristiane.

Oggi non esistono più pregiudizi religiosi e la celebrazione dei riti funebri avviene anche nei Templi Crematori.

Attualmente la cremazione sta diventando una soluzione importante e preferita dalle persone per le esigenze di vita quotidiana. Inoltre i cimiteri divengono sempre più affollati e il rischio di una sovrapposizione degli stessi sulle aree urbane è reale.

Sebbene in Italia vige ancora l'obbligo di conservare le urne che contengono le ceneri del defunto in loculi cimiteriali, l'ingombro risulterebbe comunque minore a quello delle bare.

Regolamentata dalla Legge 130 del 30 marzo 2001, tale pratica dev'essere autorizzata dal sindaco sulla base di una volontà espressa dal defunto nel testamento o in mancanza di tale disposizione, dal coniuge o dai parenti più stretti.

La dispersione delle ceneri è autorizzata soltanto nei luoghi non abitati.

La cremazione soddisfa oltre alle esigenze di praticità, anche quelle di igiene e rispetto per l'ambiente; la sacralità della persona è sancita dalla comunione con la fiamma purificatrice per mezzo della quale ogni colpa viene cancellata.